Con la riunione di mercoledì 20 settembre, il Gruppo di Lavoro (GL11) di UNI ha terminato il lavoro di revisione della norma UNI 10637.

“PISCINE AD USO PUBBLICO ‐ REQUISITI DEGLI IMPIANTI DI CIRCOLAZIONE, FILTRAZIONE, DISINFEZIONE E TRATTAMENTI CHIMICO‐FISICI DELL’ACQUA DI PISCINA”

Il quale ha visto attivamente impegnato tutto il numeroso gruppo di tecnici ed esperti di diversi settori del mondo delle attività della piscina coinvolti.

Il lavoro di revisione fa parte della prassi normativa la quale prevede che, ogni 5 anni, le norme tecniche vengano valutate se necessitano di una revisione a seguito di correzioni e adeguamenti al progresso tecnico e scientifico del settore di riferimento o se possano essere mantenute attuali.

Il lavoro degli esperti di aziende associate ad UNI che hanno partecipato al lavoro di revisione è durato circa due anni ed è stato coordinato dall’Ing. PELOSIN Ivano, partecipante in qualità di esperto nominato da ASSOPISCINE, supportato ottimamente dal funzionario UNI, Dott.ssa Doriana COTZA e composto da molti tecnici che hanno validamente seguito i lavori di rilettura e modifica della norma con impegno e professionalità.

I tempi tecnici per l’approvazione definitiva della bozza di norma che si prevede in poche settimane, porteranno all’inchiesta pubblica della norma , procedura che prevede la possibilità, per chiunque lo desideri, di leggere la proposta di norma realizzata dal Gruppo di lavoro e proponendo modifiche alla stessa secondo le modalità codificate da UNI.

L’inchiesta pubblica durerà 60 gg; al termine di questo periodo, le eventuali proposte di modifica analizzate verranno dal Gruppo di Lavoro che le valuterà per il loro inserimento definitivo nella norma.

Questo iter porterà all’approvazione definitiva della norma 10637 che quindi potrà, auspicabilmente, venire pubblicato e quindi diventare cogente nei primi mesi del 2024.

ASSOPISCINE nel ringraziare il Coordinatore, la segreteria  e i membri tecnici che hanno partecipato ai lavori di revisione, tra cui numerosi nostri associati, nei prossimi mesi si impegnerà alla maggiore diffusione possibile di questo passaggio di coinvolgimento delle aziende del settore per contribuire, come cita l’ente normativo UNI a “ottenere il consenso più allargato possibile prima che il progetto diventi una norma, soprattutto da parte di chi non ha potuto partecipare alla prima fase di elaborazione normativa. 

Così al valore della trasparenza si unisce quello della democraticità.”