Il mese di agosto è tradizionalmente dedicato al riposo o, quantomeno, a rigenerare le forze fisiche e mentali che ci permettano di affrontare con la dovuta lucidità e apertura mentale l’approssimarsi della stagione autunno-invernale nel corso della quale, oltre a programmare le attività future, ci vede impegnati nel coltivare le giuste attenzioni per la continuità dell’operatività degli impianti indoor.
Al fine di rendere edotti i propri Associati e l’ampia schiera di Operatori che gravitano attorno ad Assopiscine o che ad essa, in qualche misura, fanno riferimento, la Dirigenza ha ritenuto corretto informare delle iniziative che, non andando a riposo il mondo politico o economico e sociale che presiede alla nostra quotidianità sono oggi argomento di riflessione finalizzato a comporre il presupposto che potrà consentire di svolgere in sicurezza, permanendo lo stato di emergenza CoViD-19, le attività indoor degli impianti piscina.

In questi giorni è stato provveduto all’inoltro di diverse istanze volte a favorire il mantenimento dell’apertura dell’attività di balneazione in piscina indoor nel periodo autunno-invernale, destinandole ai differenti soggetti coinvolti che, comunque in larga o contenuta parte, sono parte attiva e sostanziale del processo decisionali.
Tralasciando i dettagli del contenuto delle singole comunicazioni, peraltro molto articolate e motivate, viene comunque esposta la sostanza dell’istanza prodotta che prende lo spunto dall’oramai erroneamente diffuso convincimento che la norma da osservare sia sempre e soltanto l’ultima che viene adottata e non che la medesima, se non abroga o sostituisce quanto emesso in precedenza ciò che è sancito rimane, opportuno è riprendere i concetti che sono sempre ritenuti efficaci, e comunque utili, onde evitare che ci possano essere delle soggettivazioni che non distorcano i principi.

Le note sono state inoltrate ai seguenti soggetti con responsabilità di Governo: Roberto SPERANZA Ministro della Salute, Mariastella GELMINI Ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie, Giancarlo GIORGETTI Ministro per lo Sviluppo Economico, Andrea COSTA Sottosegretario al Ministero della Salute, Valentina VEZZALI Sottosegretaria allo Sport; nonché alle seguenti Autorità Sanitarie: Professor Franco LOCATELLI Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Professor Silvio BRUSAFERRO Presidente Istituto Superiore di Sanità e Portavoce del CTS, Professor Giovanni REZZA Direttore della Prevenzione del Ministero della Salute; infine ai Responsabili delle Regioni e  delle PP.AA. Massimiliano FEDRIGA quale Presidente della Conferenza e della Regione Friuli Venezia Giulia, e di Michele EMILIANO Vice Presidente della Conferenza e Presidente della Regione Puglia.

Riassumere quanto di utilità, nei documenti si è sottolineato che il Gestore dell’impianto dovrà continuare ad assolvere a tutte le incombenze organizzative e amministrative già introdotte a suo tempo, preoccupandosi di farle osservare da parte di frequentatori/clienti/ospiti/personale, rispettare e controllare secondo norma i valori dei parametri dell’acqua elemento pregiudiziale per la funzionalità dell’impianto, far osservare inderogabilmente le norme comportamentali di sicurezza igienica prima e durante la balneazione.
In particolare agevolare il ricambio dell’aria negli ambienti interni verificando l’efficienza del sistema, l’efficacia dei filtri (aumentandone eventualmente la capacità filtrante).
Gli impianti piscina di utilizzo collettivo, che sono parte di altre attività ricettive, debbono osservare le disposizioni enunciate dopo essere state opportunamente contemperate con il contesto che le ospita.

In allegato:
Le “Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria di genere”
Le “Disposizioni per le piscine pubbliche e private”